E' strano come l'ultimo mio post parlasse, sotto il velo di un racconto fantastico, di una devastazione. Ebbene la devastazione c'è stata, senza limiti.
La bellezza della mia città è stata offuscata e rovinata. Eppure sorge una speranza.
Così come nel racconto, ci sarà di nuovo il canto degli Elfi fra strade e piazze, nel mormorio armonioso delle fontane, nel fruscio sommesso dei faggi e delle querce nei boschi.
E L'Aquila tornerà a volare, se solo gli aquilani lo vorranno!
Coraggio!
Sarà Lui a portarci sulle sue ali di aquila!